I carabinieri appartenenti al nucleo forestale di Marigliano, nell’ambito di diverse ispezioni anti-roghi condotte sul territorio di Pomigliano d’Arco e nelle campagne limitrofe, hanno colto con le mani nel sacco un ottantaseienne del posto mentre era intento ad appiccare un incendio a dei cumuli di rifiuti. Il piromane si trovava in una strada di campagna e stava tentando di dare alle fiamme rifiuti di vario tipo, come cartoni e materiale plastico riversati sul ciglio della strada. I carabinieri della forestale sono stati attirati dalla colonna di fumo nero proveniente dal rogo tossico e si sono immediatamente precipitati sul posto: l’uomo è stato immediatamente bloccato e denunciato, mentre l’incendio è stato velocemente domato prima che potesse espandersi alla vegetazione circostante. L’area, trasformata in una vera e propria discarica abusiva, è stata contestualmente posta sotto sequestro dai militari.

L’operazione di prevenzione e repressione compiuta dai militari della forestale nelle campagne di Pomigliano d’Arco è avvenuta dopo un vero e proprio “weekend infernale” per le province di Napoli e Caserta. Solamente nella giornata di ieri, infatti, ben due grossi incendi hanno colpito, nell’arco di poche ore, Orta di Atella e Frattaminore. Nella cittadina dell’Agro atellano, infatti, è stato distrutto dalle fiamme un ex vivaio situato in località Ciardulli: qui, oltre alle piante, sono andati a fuoco anche diversi rifiuti speciali che erano stati sversati all’interno dell’area, trasformata anch’essa in un ricettacolo di rifiuti e di scarti della produzione industriale. Nella stessa giornata, a Frattaminore, a poca distanza dalla scuola media Novio Atellano, un altro incendio è divampato nelle campagne che segnano il confine con Sant’Arpino, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Per diverse ore, in tutta la zona, l’aria è rimasta irrespirabile e gran parte dei residenti sono stati costretti a chiudersi in casa sbarrando porte e finestre per non inalare le pericolosissime esalazioni tossiche.
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