Il nuovo Prefetto di Napoli Claudio Palomba, già Prefetto di Torino, subentrato lo scorso ottobre a Marco Valentini, nel corso della rassegna stampa tenutasi oggi ha risposto alle domande dei giornalisti delineando quali saranno le azioni da intraprendere nel corso del suo mandato per garantire l’ordine pubblico e la sicurezza in un contesto non facile come quello del capoluogo partenopeo. Classe 1959, Palomba si è laureato in Giurisprudenza all’Università Federico II per poi conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte d’Appello di Napoli. A partire dal 1988 ha assunto diversi incarichi entrando nell’amministrazione civile dell’Interno. Dal 2012 al 2015 è stato Prefetto di Rimini, successivamente, dal 2015 al 2018, è stato Prefetto di Lecce per poi essere nominato nel 2018 Prefetto di Torino. Adesso, con la nomina diretta emanata a fine ottobre dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, si appresta a svolgere lo stesso delicatissimo ruolo nella città partenopea.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi quest’oggi il nuovo capo della Prefettura napoletana non ha avuto dubbi nel sottolineare quali saranno le priorità e i nodi da sciogliere nel capoluogo, partendo dal lavoro e dalle periferie. “Quando ci sono circa quattrocento famiglie che rischiano di finire in mezzo alla strada – afferma Palomba in merito alla vertenza dei lavoratori della Whirlpool – credo che ci debba essere l’impegno di tutte le istituzioni. La mancanza di lavoro è la vera urgenza di Napoli”. Il neo Prefetto ha inoltre affermato di voler dare risposte concrete ai problemi della città, e ciò può essere fatto non solamente con l’aumento degli uomini in campo, ma anche coinvolgendo le scuole, le associazioni, le parrocchie e tutti quegli enti che conoscono bene le problematiche del territorio. “In questi giorni immediatamente successivi al mio insediamento – ha ribadito – ho già incontrato quasi tutti i rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine così da metterci al lavoro sul da farsi”.
Tra i numerosi problemi della città, oltre quello della criminalità organizzata, che si manifesta con numerosi agguati, stese e aggressioni talvolta anche mortali, un altro tema rilevante da affrontare sarà quello della movida violenta con risse, accoltellamenti e violenze che ormai si consumano lungo le strade di Napoli in ogni weekend. “Quello della movida – ha sottolineato Palombo – è un problema che non va risolto singolarmente ma bisogna tenere conto delle esigenze dei residenti e dei commercianti, coinvolgendo anche i giovani affinché dimostrino attenzione e rispetto per lo spazio pubblico e verso i propri coetanei”. Un altro tema affrontato è stato quello delle manifestazioni a Napoli: venerdì si terrà la prima riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica insieme al sindaco e al Questore di Napoli. “Bisogna tenere sicuramente tenere conto del diritto a manifestare – ha ribadito – ma bisogna seguire le regole e disposizioni anti-Covid per questioni di sicurezza sanitaria indossando la mascherina e rispettando il distanziamento”. Sabato a Napoli si terranno due manifestazioni, una a piazza Dante del movimento contro il green pass, l’altra a piazza Garibaldi convocata dai comitati dei disoccupati.
Nel frattempo Claudio Palomba starebbe organizzando già una prima serie di incontri sul territorio al fine di promuovere la cultura della legalità ponendo al centro dell’attenzione dello Stato i problemi di disagio sociale e di abbandono che si verificano nelle periferie di Napoli. Non a caso la prima tappa di questo tour avrà luogo proprio nel quartiere periferico di Scampia. “Sarà nostro compito riavvicinare i cittadini alle istituzioni, facendo sentire forte la presenza dello Stato sul territorio”, ha affermato al termine della conferenza il nuovo Prefetto. Auguri di buon lavoro sono arrivati anche da Palazzo San Giacomo con il primo cittadino napoletano Gaetano Manfredi che ha sottolineato come Palomba sia una figura di prestigio per la città, e con la quale il Comune sarà pronto a instaurare un proficuo dialogo e una costante sinergia nell’azione amministrativa e di controllo del territorio.
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