Lo sport, la cultura e l’aggregazione giovanile tornano i protagonisti indiscussi della vita di Orta di Atella, in provincia di Caserta, in occasione di questa stagione estiva, grazie al primo torneo di calcio in città interamente dedicato all’antichissima tradizione locale delle maschere atellane. All’evento sportivo, tenutosi lo scorso fine settimana, hanno potuto partecipare numerosi ragazzini e ragazzine under 12 provenienti da tutto il territorio. Sul terreno di gioco del calcetto “Borgo Antico”, nella frazione di Casapozzano, si sono così affrontate all’insegna del sorriso, della gioia, della felicità, della passione per lo sport e del fair play tre compagini calcistiche, ognuna delle quali è stata dedicata alle tradizionali maschere atellane le quali hanno reso celebri, nell’età antica, le famosissime Fabulae Atellanae. Tre dunque le squadre scese in campo: Buccus, Pappus e Maccus, le quali si sono affrontate con passione ed entusiasmo contendendosi il pallone fino all’ultimo centimetro del terreno di gioco per portare a casa l’ambita vittoria.
Questa prima edizione del torneo triangolare è nata con l’obiettivo di costruire un legame saldo e duraturo tra le nuove generazioni di ortesi, il valore educativo e aggregativo dello sport e la storia del glorioso passato dell’Antica Atella, città di origine osca tra le più importanti della Campania, la quale diede i natali appunto a quella che sucessivamente si sarebbe affermata a Roma con la “commedia latina”. Un evento che nasce dunque con il chiaro intento di ricostruire, attraverso lo sport, l’aggregazione e l’educazione, quel patrimonio storico-culturale appartenente all’identità atellana e che purtroppo, negli anni, si è andato via via disperdendo. A tal proposito, nel corso dell’evento, davanti alla platea di giovanissimi provenienti da ogni angolo della città, è intervenuto lo studioso Donato Pellino, grande appassionato e conoscitore della storia, della cultura e delle tradizioni del territorio atellano nonché impiegato presso il Museo Archeologico dell’Agro Atellano.