Venerdì 17 giugno, alle ore 18:00 presso l’aula consiliare Don Peppe Diana del Comune di Orta di Atella, in provincia di Caserta, si terrà la presentazione dell’ultimo lavoro editoriale scritto dal prof. Giuseppe Limone dal titolo L’amore irrimediabile, pubblicato dalla casa editrice Palawàn. La raccolta di poesie e di racconti dell’insigne accademico casertano, vero e proprio simbolo della storia, della cultura e dell’identità atellana, è impreziosita dal prologo curato dallo scrittore e poeta latinoamericano Héctor Berenguer mentre la prefazione e l’epilogo del testo sono curati rispettivamente dalla prof.ssa Anna Cerbo, saggista e docente di Letteratura Italiana presso l’Università L’Orientale di Napoli, e dal prof. Giuseppe Castrillo, docente di Letteratura e specialista in Letterature Comparate.
Le poesie e i racconti del prof. Limone ci parlano del “qui e ora”, indicando un cammino e un un solco lungo il quale poter tracciare la strada e seminare quei semi che daranno vita ai frutti del futuro, senza dimenticare le nostre origini. La parola “persona”, come nella cinematografia del regista svedese Ingmar Bergman, è la chiave di lettura per poter comprendere la sua produzione letteraria: si tratta di un termine ricorrente tanto nella filosofia quanto nella produzione poetica dell’autore; una parola che smette di essere tale per prendere forma e sostanza, arricchendosi di un’umanità vivida. Ciò è possibile perché, come suggerito dal titolo stesso dell’opera, l’amore è sempre “irrimediabile”, un amore che rappresenta la più vera e autentica voce dell’anima assumendo il ruolo di un canto libero, senza barriere né confini, dal valore universale.
La scrittura del prof. Limone ci regala la visione del mondo da una prospettiva insolita e diversa, attraverso gli occhi dei protagonisti della storia recente e passata, dal poeta spagnolo Federico García Lorca, il quale combatté per la libertà contro la dittatura franchista in Spagna a costo della propria vita, al poeta e cantautore piemontese Luigi Tenco, il quale morì suicidandosi durante il Festival di Sanremo del 1967. Senza mai dimenticare due eroi simbolo dell’impegno civile e sociale e della lotta alla mafia senza sconti né compromessi, parliamo dei magistrati palermitani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; fino a giungere ai giorni nostri, a un Papa Francesco che in totale solitudine celebra la messa in una piazza San Pietro a Roma completamente vuota e deserta a causa della pandemia. Parole, dunque, che diventano immagini, e che assumono le forme e la fisionomia dei volti di quegli uomini che con coraggio e umiltà hanno riscritto la storia dell’umanità.
Alla presentazione del libro, promossa e patrocinata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Orta di Atella, porgeranno i saluti istituzionali il primo cittadino ortese Vincenzo Gaudino; l’assessora alla Cultura Marilena Berardo; il sindaco di Succivo Salvatore Papa; il sindaco di Sant’Arpino Ernesto Di Mattia; il sindaco di Cesa Enzo Guida e il sindaco di Frattaminore Giuseppe Bencivenga. Nel corso dell’iniziativa, moderata dal prof. Giuseppe Comune e dall’operatore sociale Giovanni Salomone, interverranno il prof. Giuseppe Castrillo e Salvatore D’Angelo. L’importante evento culturale sarà inoltre accompagnato e impreziosito dalle letture di alcuni estratti del libro da parte di Pio Del Prete, Marco Palladino, Gisella D’Ambra e Nicole Decembrino.
“La presentazione de L’amore irrimediabile del prof. Giuseppe Limone – commenta l’assessora alla Cultura di Orta di Atella Marilena Belardo – rappresenta per tutti i cittadini ortesi un passaggio cruciale nella costruzione sociale e culturale dell’identità atellana. L’evento nasce con l’intento di creare un legame profondo, che tenga unite tra loro tutte le comunità facenti parte dell’Agro atellano. Il prof. Limone – prosegue l’assessora – rappresenta un punto di riferimento fermo e imprescindibile per tutti noi. Presentare il suo ultimo lavoro editoriale qui a Orta di Atella, in presenza di tutti i sindaci dell’area, è motivo di grande orgoglio per la nostra città e incarna il segno che attraverso la cultura e la conoscenza si può sviluppare un discorso collettivo e unitario sul futuro delle nostre terre. Il nostro territorio custodisce delle grandi potenzialità e può diventare un importante punto di riferimento culturale per le province di Napoli e Caserta. Ci tengo innanzitutto a ringraziare il prof. Limone in persona. È da personalità di grande spessore morale e di caratura intellettuale come lui – sottolinea la Belardo – che bisogna ripartire per ridare lustro e rilancio ai nostri territori. Un ringraziamento doveroso va rivolto inoltre ai sindaci dell’Agro atellano e a tutti coloro che grazie al loro impegno hanno reso possibile questo importante evento. Il nostro obiettivo è quello di costruire un futuro nuovo per l’intera comunità atellana coltivando la bellezza e valorizzando la nostra cultura, vero e proprio motore di crescita per il territorio atellano”, conclude l’assessora ortese.

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