Un nuovo incendio, l’ennesimo, sarebbe scoppiato questo pomeriggio a Orta di Atella, nel cuore della Terra dei Fuochi. Ad andare in fiamme, un’altra volta, è stato il campo sportivo Don Sossio Giordano, situato in via Antonio De Curtis, a due passi dal noto e frequentato centro commerciale Fabulae. Stando alle testimonianze raccolte sul luogo dell’accaduto, alcuni loschi figuri si sarebbero intrufolati nella struttura, ormai abbandonata da anni, dando alle fiamme diversi cumuli di rifiuti che erano stati sversati a bordo campo. A prendere fuoco, però, è stato anche ciò che resta dell’erba sintetica che una volta ricopriva il terreno di gioco. Dal sito dell’incendio si è alzata una grossa coltre di fumo nero che ha reso per un po’ di tempo l’aria irrespirabile in tutta la zona. I cittadini residenti nei pressi dello stadio sono stati costretti a barricarsi in casa a causa della puzza insopportabile di plastica e di immondizia bruciata.
Non sarebbe la prima volta che nel sito siano stati appiccati roghi tossici. L’ultimo, in ordine di tempo, fu appiccato a giugno scorso. Anche in quell’occasione ignoti scavalcarono il muro di cinta della struttura dando alle fiamme i rifiuti che nel tempo sono stati sversati sul terreno di gioco. Il campo sportivo, infatti, è stato trasformato in una vera e propria discarica a cielo aperto, un ricettacolo di rifiuti di ogni tipo oltre che un luogo di degrado, nei confronti del quale non sono mai stati presi provvedimenti seri. I cittadini ortesi sperano tuttavia che all’indomani delle elezioni qualcosa cambi in città e che i futuri amministratori locali, dopo che quelli passati hanno fatto finta di non vedere, si interessino una volta per tutte di queste gravi problematiche. Le questioni ambientali sul territorio atellano non sono più rimandabili e vanno affrontate con urgenza e tempestività, non solo per garantire la salubrità dell’aria e dell’ambiente, ma anche per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini di questo territorio martoriato e abbandonato a se stesso.
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