Si allunga la lista di comuni campani i quali, con apposite ordinanze, hanno deciso di tenere le scuole chiuse nella prossima settimana a causa dell’emergenza epidemiologica. La decisione di svolgere le lezioni in modalità di didattica a distanza per le scuole elementari e medie era già stata anticipata oggi pomeriggio dal governatore campano Vincenzo De Luca nel corso della diretta streaming del venerdì. Tuttavia numerosi sindaci, sollecitati dai dirigenti scolastici preoccupati dall’alta diffusione del virus tra la popolazione studentesca, hanno deciso di anticipare le decisioni del governatore campano. I dati infatti parlano chiaro: si contano attualmente circa tremila positivi solamente tra il personale scolastico, al di fuori di tutti coloro che sono in quarantena che sarebbero almeno il doppio, mentre nella fascia d’età scolastica che arriva fino ai 19 anni d’età ci sono oltre 19mila positivi. Per tale ragione svolgere senza rischi le lezioni in presenza è praticamente impossibile, pertanto l’unica soluzione è la didattica a distanza.
La prima città a sancire lo svolgimento delle lezioni in dad per tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio è stata Giugliano in Campania con apposita ordinanza sindacale firmata dal sindaco Nicola Pirozzi. Il provvedimento prevede, in via temporanea, la chiusura degli istituti per tutto l’arco della prossima settimana. Le lezioni in presenza dovrebbero così ricominciare a partire dal prossimo 17 gennaio salvo ulteriori provvedimenti presi dalla Regione Campania che dovrebbero arrivare nelle prossime ore. Sospesi anche i servizi di refezione scolastica per questioni di sicurezza sanitaria, i quali potranno invece riprendere con regolarità a partire dal 31 gennaio. Un provvedimento analogo è stato adottato anche da Raffaele De Leonardis, primo cittadino di Qualiano, il quale ha deciso di prendere questa drastica decisione a causa dell’aumento esponenziale dei contagi in città.
Gli stessi identici provvedimenti sono stati adottati in queste ore da numerosi altri sindaci della provincia di Napoli, in particolare del Vesuviano e del Nolano. Le lezioni in presenza non si svolgeranno infatti nei comuni di Pomigliano d’Arco, Brusciano, Castello di Cisterna, Somma Vesuviana, Ottaviano, Nola, Carbonara di Nola, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Mariglianella, Marigliano, Palma Campania, Roccarainola, San Paolo Bel Sito, San Vitaliano, Saviano, Scisciano, Tufino e Visciano.
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