“Think Jazz 2024”: il festival atellano di musica jazz compie dieci anni
Dal 30 agosto al primo settembre le note e le melodie delle stelle del jazz italiano e internazionale brilleranno tra le mura dell'antico Casale di Teverolaccio a Succivo. Sarà un weekend da trascorrere nel segno della grande musica
Si accendono nuovamente le luci e i riflettori sulla grande musica internazionale con il gradito ritorno, quest’estate, dell’attesissimo Think Jazz, appuntamento annuale imperdibile per tutti gli amanti del jazz e gli appassionati della musica, della cultura e degli eventi di qualità.
Il festival giunge quest’anno alla sua decima edizione; una longevità frutto della passione, dell’intenso lavoro e della caparbietà degli organizzatori i quali sono riusciti a dare continuità a un evento oggi riconosciuto tra i più interessanti e prolifici del territorio. Continuità resa possibile anche grazie ai numerosi “eventi collaterali” che hanno accompagnato in questi anni il festival, che compie così dieci anni di attività. L’ultima di queste iniziative che hanno anticipato l’edizione estiva della kermesse, è stata infatti la spring session del festival, tenutasi a fine aprile di quest’anno presso il Castello di Casapozzano, a Orta di Atella, per celebrare l’International Jazz Day, evento interamente dedicato al jazz istituito dall’UNESCO. Il Think Jazz è diventato così, negli anni, un appuntamento fisso e costante, confermandosi, anche per questo 2024, come uno degli eventi estivi più attesi e rappresentativi del genere in Campania.
A tal proposito, dopo il successo delle passate edizioni che hanno visto salire sul palco della rassegna musicale gli astri nascenti, le promesse e le stelle internazionali della musica jazz, la nuova edizione del festival riserverà al pubblico e agli affezionati importanti sorprese e novità, a partire dalla città e dalla location che ospiteranno la nuova edizione del Think Jazz. A dare lustro, risalto e ospitalità alle tre imperdibili serate della manifestazione musicale sarà infatti la magnifica cornice delCasale di Teverolaccio a Succivo, in provincia di Caserta, monumento storico nonché luogo simbolo del riscatto e della rinascita del territorio atellano.
La corte dell’antico maniero medievale situato nel cuore dell’Agro Atellano – già sede di numerosi eventi di grande risonanza come l’Atella Sound Circus – avrà l’onore di dare il benvenuto, tra le sue storiche mura, ad alcuni degli artisti più rappresentativi della scena jazzistica contemporanea. Da venerdì 30 agosto a domenica primo settembre, il casale si trasformerà in un luogo magico, sospeso nello spazio e nel tempo, grazie alle melodie inconfondibili della musica jazz declinata nelle sue più svariate forme espressive. Sarà dunque un weekend musicale da non perdere, da trascorrere da soli o in compagnia, e da vivere all’insegna del relax e della quiete, avvolti dall’atmosfera distesa e rilassata della lussureggiante campagna atellana nella quale è incastonato il casale.
Andiamo ora a vedere, per ogni appuntamento del festival, quali saranno gli artisti di fama nazionale e internazionale che si esibiranno sul palco nel corso delle tre imperdibili serate della kermesse, tutte di grande valore e spessore artistico. Ecco dunque il programma completo della manifestazione.
VENERDÌ 30 AGOSTO
Il primo appuntamento del Think Jazz, in programma per la serata di venerdì 30 agosto, vedrà l’esibizione dal vivo, a partire dalle 21:30, di una delle più quotate formazioni jazzistiche italiane: l’Alessandro Lanzoni Trio, ensemble composto da Alessandro Lanzoni al piano, Matteo Bortone al contrabbasso e da Enrico Morello alla batteria. Alessandro Lanzoni è stato fin da giovanissimo uno degli enfant prodige della scena jazz italiana, mantenendo sempre alte le aspettative, fino a diventare uno degli artisti italiani più apprezzati e affermati sul panorama internazionale. La sua carriera è stata un continuo susseguirsi di premi e di riconoscimenti musicali, come la vittoria del premio “Best Young Soloist” al prestigioso concorso Martial Solal di Parigi.
Il gruppo composto dai tre virtuosi è nato durante gli anni di studio e formazione presso l’Accademia Nazionale di Jazz a Siena. Da allora Lanzoni, Bortone e Morello hanno affiancato, allo studio della musica, una profonda amicizia, che si è trasformata in una proficua collaborazione artistica. Il trio ha così composto due album di pregevole fattura: Dark Flavour e Seldom. Si tratta di due lavori discografici frutto della perfetta sintonia creatasi negli anni tra i tre amici musicisti, che prende ispirazione dai grandi maestri del jazz come Thelonious Monk e John Coltrane, per poi sviluppare un linguaggio musicale autonomo e originale, capace di rinnovarsi e guardare al futuro attraverso la ricerca costante di generi e sonorità diverse, all’insegna della fusion e dell’interplay strumentale. Venerdì sarà dunque un appuntamento da non perdere con il meglio del jazz “made in Italy”.
SABATO 31 AGOSTO
La giornata di sabato si svolgerà nel solco di un doppio appuntamento con la musica. Ad aprire la serata, alle 21:30, ci sarà il progetto musicale della musicista e compositrice norvegese Ellen Andrea Wang. Ad affiancarla, nel suo trio, ci saranno il pianista e tastierista norvegese Andreas Ulvo, già ospite dell’ottava edizione del Think Jazz, e il batterista svedese Jon Fält. Laureatasi alla Norwegian Academy of Music, la musicista scandinava si è fatta notare dalla stampa internazionale per le sue esecuzioni al basso e al contrabbasso, tanto che il quotidiano inglese The Guardian l’ha inserita tra le cinque migliori musiciste jazz della sua generazione. Con all’attivo numerose collaborazioni di rilievo tra cui quella con Sting e la cantante Noa, nel 2013 ha fondato il gruppo che porta il suo nome e con il quale ha pubblicato due album: Diving e Blank Out. La Wang ha così creato un universo musicale personale e originale, caratterizzato da un suono melodioso e vitale. L’abilità del trio di mescolare stili in modo unico, unita alla capacità di generare intense emozioni, condurranno il pubblico in un viaggio sensoriale tutto da ascoltare.
Dopo le suggestioni musicali provenienti dal Nord Europa, il pubblico del festival sarà trasportato sulle note di un jazz dall’impronta mediterranea, più precisamente proveniente dal Golfo di Napoli. Alle 23:00, sul palco della kermesse, sarà infatti la volta dell’esibizione del gruppo partenopeo Femea 5et. L’ensemble musicale è composto da Mattia Di Nunzio al sax alto, Felice Chiaravalle alla chitarra, Enrico Asquitti al pianoforte, Alessandro Vai al contrabbasso e da Elisabetta Saviano alla batteria. Il gruppo propone musica dall’accento partenopeo attraverso composizioni originali di chiara matrice jazz che hanno permesso al quintetto di vincere, in breve tempo, numerosi premi tra cui l’Onyx Jazz Contestdi Matera, il Teano Jazz Contest e il Conad Jazz Contest, format dedicato agli artisti emergenti di Umbria Jazz. Uno degli obiettivi del Think Jazz è infatti quello di valorizzare i giovani musicisti campani, garatendo loro uno spazio in cui esibirsi ed esprimersi, così da poter dimostrare il loro talento.
DOMENICA PRIMO SETTEMBRE
Domenica primo settembre, sempre a partire dalle 21:30, si terrà la serata finale del festival che vedrà l’esibizione di due degli artisti più eclettici della scena musicale italiana e internazionale: parliamo del duo composto dal musicista italiano Luciano Biondini e dal compositore austriaco Klaus Falschlunger. Luciano Biondini è uno dei più importanti fisarmonicisti italiani. Nell’arco della sua carriera ha partecipato ai più importanti festival italiani – come l’Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto – e internazionali, oltre a vantare importanti collaborazioni con artisti come Ivano Fossati, Enrico Rava, Gianmaria Testa, Javier Girotto e Fabrizio Bosso. Klaus Falschlunger, invece, dopo una formazione di impronta jazz, decide di dedicarsi alla ricerca e allo studio approfondito della musica orientale: una scelta che lo condurrà a viaggiare in tutto il mondo, soprattutto in India. Oggi il compositore viennese è uno tra i più importanti esperti di musica indiana nonché tra i principali suonatori di sitar in Europa.
L’ambizioso progetto musicale che vede coinvolti i due famosi musicisti sta incantando intere platee ed entusiasmando la critica di settore. Biondini e Falschlunger riescono a fondere sul palco due strumenti molto diversi tra loro come il sitar e l’accordéon in un’unica intesa tonale. Due identità autonome e distinte, seppur così eterogenee per suono e background musicale, riescono a produrre nuove sonorità del tutto inedite, con un risultato davvero sorprendente. Durante i loro concerti, gli ascoltatori vengono letteralmente trasportati lungo un viaggio capace di stupire e meravigliare, e questo grazie a una commistione di generi dove la musica e la cultura dell’Occidente si intrecciano e si mescolano con i suoni magici provenienti dall’Oriente. La loro esibizione dal vivo, dal titolo Once in a Blue Moon, sarà un’esperienza mistica, oltre che musicale, da non perdere.
INFORMAZIONI
Per ricevere maggiori informazioni sulla kermesse musicale e sulle modalità di prenotazione e prevendita è possibile visitare il sito internet ufficiale della manifestazione www.thinkjazz.it, compilando l’apposito form on-line (clicca qui) o, in alternativa, contattando via WhatsApp i numeri 349 081 0443 oppure 346 247 2470. Per conoscere le ultime novità e aggiornamenti sul festival è possibile seguire le pagine Facebook (clicca qui) e Instagram (clicca qui). Il festival è organizzato dall’associazione di promozione culturale Think Jazz e gode del patrocinio del Comune di Succivo. Come ogni anno, nel territorio atellano, la grande musicajazz è di casa: buon decimo compleanno Think Jazz!
Le illustrazioni e il progetto grafico della decima edizione del Think Jazz sono a cura Vittorio Errico, visual artist e direttore creativo dello Studiomono di Sant’Arpino.
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