Con l’arrivo della bella stagione e il tepore delle calde e soleggiate giornate primaverili anche a Orta di Atella si inizia a respirare finalmente una nuova aria di primavera; un’aria nella quale si avverte non solo la fragranza dei fiori che sbocciano con le loro tonalità calde e vivaci ma che assume anche il profumo della rinascita civile, culturale e sociale della città la quale, seppur con non poche difficoltà, messi finalmente alle spalle gli anni tristi e bui del passato, vuole ritornare anch’essa a “rifiorire” per diventare nuovamente un luogo di riferimento e di diffusione dell’identità, delle tradizioni e della cultura atellana che ha forgiato nei secoli questi territori ricchi di storia, di antiche usanze e di folklore nel cuore pulsante della Campania Felix.
Ed è proprio con l’obiettivo di promuovere la cultura e la conoscenza, senza mai rinunciare a quella socialità e a quella convivialità che contraddistinguono le genti dell’Agro atellano, che l’Assessorato alla Cultura della città ortese, assieme a diverse realtà sociali, culturali e associative attive sul territorio, hanno deciso lanciare la manifestazione a carattere culturale intitolata Orta liberə tuttə, affinché la cultura assuma un ruolo di primaria importanza non solo nella valorizzazione e nella promozione del territorio, ma si trasformi in strumento di liberazione e di emancipazione individuale e collettiva. La conoscenza, infatti, diventa in questo modo un vero e proprio mezzo di libertà ma anche di presa di coscienza, liberando le persone da ogni forma di vincolo sociale, di ricatto morale, di pregiudizio e di oppressione. Al tempo stesso la cultura si rivolge a tutti, specie alle giovani generazioni, diradando le nebbie dell’ignoranza e ponendo quelle basi solide che permettano alle persone di conoscere il passato, comprendere il presente e immaginare e progettare il futuro.
L’evento si svolgerà nella giornata di domenica 8 maggio nella suggestiva cornice medievale di piazza Virgilio, cuore dell’antico borgo di Casapozzano, fiore all’occhiello della storia della città di Orta di Atella. La kermesse, di importante valenza culturale, si aprirà alle ore 10:00 con i saluti e i ringraziamenti da parte dell’amministrazione comunale. Una volta conclusasi la cerimonia di rito con i saluti istituzionali, a partire dalle ore 10:30 si entrerà nel vivo della manifestazione con la “Mattinata di storie narrate” a cura della libreria Mio nonno è Michelangelo di Pomigliano d’Arco. Nel corso di questo primo appuntamento l’archeologa nonché titolare della libreria Maria Carmela Polisi racconterà una serie di fiabe e di favole per bambini per sollecitare e stimolare la loro fantasia e immaginazione, e perché no anche quella di giovani, adulti e anziani, perché le storie non hanno età. In mattinata, all’interno della piazza, verranno esposte anche alcune installazioni curate dall’associazione Officina Femminista le quali prenderanno forma in un percorso visivo che si materializzerà attraverso le voci, le parole e le narrazioni di quelle donne che con le loro opere e le loro azioni hanno riscritto la storia dell’umanità, sia in ambito artistico che letterrario, combattendo e ribaltando discriminazioni e pregiudizi di genere, restituendo dignità alla condizione della donna ridandole spazio, libertà ed espressività.

La manifestazione culturale riprenderà nel pomeriggio di domenica, alle ore 17:00, con l’iniziativa “Si spacciano libri” a cura della libreria La Scugnizzeria di Scampia, una realtà sociale e culturale nata qualche anno fa all’interno di un’ex officina nel difficile quartiere della periferia nord di Napoli, diventata presto simbolo di resistenza culturale e di lotta alla camorra tanto da venire elogiata addirittura da Papa Francesco per il suo impegno rivolto ai ragazzi con l’obiettivo di sottrarli dalla vita di strada e di ridare loro una possibilità di riscatto e di rivalsa proprio grazie alla cultura. Durante la realizzazione di questo “spaccio culturale”, in cui l’unico vero protagonista sarà il libro inteso in tutte le sue forme e declinazioni, verrà presentato il progetto “Le Cartoline” assieme allo scrittore ed editore Rosario Esposito La Rossa, già vincitore del Premio Don Peppe Diana, nonchè agli autori Maurizio Vicedomini, Deborah Divertito e Giuseppe Formisano. L’evento, organizzato dalle case editrici partenopee Coppola e Cafiero & Marotta, quest’ultima scelta dal grande scrittore americano Stephen King per la pubblicazione in Italia del suo ultimo libro Guns. Contro le armi, sarà accompagnato dalla pratica del “libro sospeso”, seguendo lo stesso famoso rito del “caffè sospeso”, e sarà presentato dall’operatore sociale e attivista politico Giovanni Salomone. Alcuni estratti da “Le Cartoline” verranno recitati e messi in scena dagli attori della compagnia teatrale Comic Art di Orta di Atella.

L’ultimo appuntamento della kermesse culturale domenicale si terrà alle ore 19:30 presso la Caffetteria Mozzillo, sempre in piazza Virgilio a Casapozzano, con il concorso letterario Atella, dalle Bucoliche alla poesia moderna, organizzato dai ragazzi dell’associazione Go! – Giovani ortesi. All’iniziativa, che prende le mosse dall’opera del poeta latino Virgilio il quale scrisse i suoi componimenti poetici a tema pastorale ed epicureo – le Bucoliche appunto – prendendo ispirazione dal paesaggio rurale che caratterizzava un tempo le verdi e lussureggianti campagne che circondavano l’Antica Atella, parteciperanno in una competizione fino all’ultimo verso diversi giovani autori atellani. I loro componimenti verranno poi attentamente analizzati e valutati da una giuria qualificata presieduta dal prof. Giuseppe Limone, personalità intellettuale di grande spessore nonché punto di riferimento imprescindibile della coscienza storica e culturale atellana. Gli autori delle poesie vincitrici del concorso saranno premiati con dei buoni di diverso valore a seconda del loro posizionamento in classifica, da spendere per l’acquisto di libri. L’evento sarà accompagnato da un aperitivo impreziosito dalle note musicali del giovane pianista ortese Giuseppe Cirillo.

“Sarà una domenica all’insegna della gioia, del divertimento e della lettura durante la quale i cittadini ortesi potranno riappropriarsi del diritto alla cultura, così come sancito dall’articolo 9 della Costituzione Italiana”, afferma soddisfatta l’assessora alla Cultura e alle Politiche giovanili Marilena Belardo, che prosegue: “Dopo i difficili anni della pandemia torniamo in questo modo a emozionarci, raccontando ai nostri figli quelle storie e quei racconti fantastici che coltivano e stimolano fantasia e immaginazione, perché la cultura è anche e soprattutto felicità e spensieratezza. La manifestazione di domenica – prosegue l’assessora – non è che una tappa ulteriore di un lungo percorso che abbiamo avviato in città già da diversi mesi e che deve portarci a considerare la cultura e la conoscenza come dei beni primari di vitale importanza, appartenenti a tutti e rivolti a tutti. Il nostro intento è quello di trasformare la cultura in bene comune. L’amministrazione ortese, così come dimostrato fino a oggi – afferma la Belardo – sta lavorando senza sosta nel sostegno e nella promozione di politiche educative, culturali, giovanili e sulle questioni di genere. Siamo fermamente convinti che investire nella cultura e nella conoscenza significhi investire in maniera concreta sui giovani, sulla loro crescita e formazione e sul loro futuro. Il nostro impegno, assieme a quello di tutte le associazioni coinvolte nel progetto – conclude l’assessora – è quello di trasformare Orta di Atella in una città inclusiva e accogliente nonché in un polo culturale di riferimento per tutto l’Agro atellano”.
Dello stesso parere è Domenico Del Prete, vicepresidente di Go! – Giovani ortesi, una delle associazioni promotrici della manifestazione culturale nonché organizzatrice del contest letterario. “Il concorso a premi – afferma il giovane esponente dell’associazione – è nato con l’obiettivo di promuovere e sostenere il potenziale artistico, letterario ed espressivo delle giovani generazioni così da permettere anche ai nostri coetanei di diventare protagonisti della rinascita culturale, civile e sociale della città. Tra le finalità del concorso – prosegue Domenico – c’è sicuramente quella di accrescere l’attenzione, la consapevolezza e la sensibilità verso la lettura e la scrittura, strumenti in grado di elevare lo spirito umano e di migliorarlo. L’obiettivo dell’iniziativa – afferma – è anche quello di creare nel nostro territorio una sorta di borgo letterario proprio nella frazione di Casapozzano, che rimandi alle famosissime Bucoliche di Virgilio fino ad affacciarsi con uno sguardo attento sulla letteratura contemporanea. Ci tengo infine a ringraziare, a nome di tutti i membri dell’associazione, l’assessora Marilena Belardo che ha sposato con entusiamo le nostre idee e progetti, l’amministrazione comunale e tutte le altre organizzazioni che parteciperanno all’evento. Giovani e cultura sono i pilastri per costruire un futuro migliore”, conclude il vicepresidente dell’associazione giovanile ortese.

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